La scienza e i suoi miti
La scienza e la tecnica hanno ucciso ogni mito. Spesso si sente ripetere questa frase, ma davvero la nostra civiltà può fare a meno dei miti?
Il Politecnico di Torino presenta
La scienza e la tecnica hanno ucciso ogni mito. Spesso si sente ripetere questa frase, ma davvero la nostra civiltà può fare a meno dei miti?
Uno dei contenuti più rilevanti dell’ultimo congresso della CGIL riguarda l’intenzione e l’ambizione di riuscire a contrattare i processi di trasformazione digitale.
Il digitale ha cambiato il modo in cui usiamo la lingua. Non è un modo di dire ma uno degli effetti del nostro comportamento online, del tempo che spendiamo su Internet e utilizzando i dispositivi elettronici.
Per la prima volta, la scorsa estate sono state avviate negli Stati Uniti numerose inchieste nei confronti dei giganti del web, per presunti abusi di posizione dominante, pratiche anti concorrenziali e violazioni della privacy.
Facebook è il più grande cimitero del mondo. Sono più di 50 milioni i profili degli utenti deceduti negli ultimi 15 anni. Non è una novità per Internet: il primo world wide cemetery era nato già nel 1995 ad opera del canadese Mike Kibee.
Il petrolio del Terzo Millennio sono i dati. Se ci sarà una guerra mondiale, questa sarà per i dati. Perché i dati sono la ricchezza e il potere del nuovo mondo digitale.
Ciro Cattuto, Francesca De Chiara e Federico Morando parlano delle prospettive future sull'utilizzo dei dati e delle possibili conseguenze che una lotta per le informazioni potrebbe scatenare.
La storia delle riviste scientifiche italiane racconta di un lungo e produttivo dialogo tra cultura umanistica e cultura tecnico-scientifica.
Antonio Calabrò, Lorenzo Fiori, Vittorio Marchis e Alberto Saibene, moderati dalla giornalista de Il Sole 24 Ore Serena Uccello, si confrontano sull'esperienza di pubblicazioni come "Comunità" di Olivetti, "Civiltà delle Macchine" di Finmeccanica e la "Rivista Pirelli".
Anna Pironti - Responsabile Capo del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - "intervista" per immagini Giovanni Ferrero, Presidente di ISMEL – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali ed esperto di arte e comunicazione.
"Tutte le opere che hanno dietro l'ingegno umano - spiega Ferrero - Sono sempre cose che richiedono moralità, tecnica ed esperienza".
Un'immensa mole di numeri ci circonda, ci assedia, ci confonde. Numeri di ogni tipo, che corrispondono a dati di ogni genere.
Inizia dal commento del libro biblico della Genesi il percorso di Elena Loewenthal nelle suggestioni del testo sacro, non troppo diverse da quelle suscitate dal modo in cui la scienza usa il linguaggio per formulare le proprie ipo