innovazione

"Oggi siamo arrivati a una dimensione della complessità - spiega il saggista Pierluigi Fagan - tale per cui accanto all'insegnamento dei saperi cosiddetti verticali si dovrebbero affinacare i saperi orizzontali".

Al festival arriva una lezione di Fagan, esperto di complessità, sulla tecnologia vita come una delle cinque variabili principali che contribuiranno ad articolare il futuro del mondo, insieme a socio-politica, economico-finanziaria, geopolitica e ambientale.

All'Auditorium dell'Energy Center del Politecnico, introdotti da Stefano Besseghini (Presidente dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e moderati dal Direttore del quotidiano La Stampa Maurizio Molinari, si ritrovano Giuseppe Bergesio (Amministratore Delegato di IREN), Gian Piero Celata (Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche ENEA), Manlio Coviello (Presidente di Terna Plus), Camilla Palladino (Vice Presidente esecutivo Corporate Strategy SNAM), Frances

La Prorettrice del Politecnico Patrizia Lombardi, David Bohmert, Segretario Generale di CESAER, la rete delle università scientifiche e tecnologiche d'Europa, Giovanni De Santi, Eugenio Brusa ed Ettore Bompard riflettono inseieme sul tema dello sviluppo sostenibile nel campo della formazione accademica.

L'utilizzo delle onde elettromagnetiche ha cambiato la società oltre un secolofa con l'invenzione della comunicazione senza fili. Oggi dobbiamo fare i conti con la paura che il 5G, l'ultimo ritrovato delle telecomunicazioni, abbia un'influenza negativa sulla nostra salute.

Stefano Da Empoli e Alessandro Polichetti rispondono a dubbi e timori sul progresso tecnologico e spiegano come assicurarsi i vantaggi della tecnica, minimizzando i possibili rischi.