Daniele Scaglione è nato a Torino nel 1967. Maturità tecnica e laurea in Fisica, come primo impiego è entrato in Fiat e poi nel mondo del no-profit. È stato presidente di Amnesty International dal 1997 al 2001. Ha lavorato come direttore della comunicazione e del campaigning in ActionAid. Oggi è formatore e consulente della società Spell. Ha scritto Baghdad, Kabul, Belgrado. La democrazia va alla guerra (AdnKronos, 2003), Diritti in campo. Storie di calcio, libertà e diritti umani (Ega, 2004), Centro permanenza temporanea vista stadio (e/o, 2008) e, con Paolo Vergnani, Sopravvire al conflitto, nel lavoro e nella vita (Franco Angeli, 2015). Con Infinito edizioni ha pubblicato Rwanda. Istruzioni per un genocidio (2018), Le storie che costellano il cielo (2015), Rwanda. La cattiva memoria (2014, con Françoise Kankindi), La Bicicletta che salverà il mondo (2011), e ha curato Il diritto di cambiare per ActionAid (2012).