L’astronauta italiana dell’Esa riceve il riconoscimento dalle mani del Rettore Guido Saracco, che dichiara: “Dobbiamo cercare di avere più studentesse nelle nostre aule universitarie”.
“Sono molto onorata di aver ricevuto la Laurea ad honorem in Ingegneria Aerospaziale dal Politecnico di Torino, un’istituzione di grande prestigio internazionale proprio nel settore aerospaziale”. L’astronauta dell’Esa Samantha Cristoforetti ha ricevuto oggi il titolo nell’ambito del Festival, “per le eccellenti attività svolte nei duecento giorni della missione a lungo termine a bordo della Stazione Spaziale Internazionale”.
Con queste motivazioni, Cristoforetti ha ricevuto il riconoscimento da Guido Saracco, rettore del Politecnico, che ha ricordato le ragioni per le quali l’Ateneo ha voluto conferirle questo titolo: “Vogliamo raccogliere tutti i talenti femminili nell’ambito dell’ingegneria, perché non avere un numero paritario di studentesse è un danno per il nostro Ateneo e non avere più donne laureate in discipline scientifiche è un danno per la società. Dobbiamo abbattere anche all’interno del nostro Ateneo quel soffitto di cristallo che non permette pari opportunità di carriera”.
Il riconoscimento viene attribuito all'astronauta dell'Esa dopo una lectio magistralis in Aula Magna: un excursus sul funzionamento della navicella che accompagnerà gli astronauti durante l’allunaggio previsto nel 2024, in compagnia di Justin e Simon, i robot che saranno a bordo del veicolo altamente tecnologico. La Luna, conquistata dalla missione Apollo 11 nel 1969, è solo una tappa del lungo viaggio dell’umanità nello spazio: Marte è dietro l’angolo.
Al professor Dario Pastrone il compito di ripercorrere la carriera di Cristoforetti durante la sua laudatio.
“La mia esperienza in Aeronautica militare – ha ricordato l’ingegnere originaria di Trento – mi ha insegnato cose che nessun dottorato in ingegneria avrebbe potuto insegnarmi: disciplina, umiltà, resilienza, senso dei miei limiti, attenzione ai dettagli, capacità di lavoro di squadra, leadership e followership”.
È disponibile la registrazione integrale dell'incontro.