Concluso il Festival della Tecnologia, il Rettore Guido Saracco annuncia la collaborazione con il Comune e Biennale Democrazia
"Il successo di questa prima edizione ci rende molto orgogliosi e indica che siamo sulla strada giusta: Torino e tutto il territorio accolgono con curiosità ed entusiasmo le novità, anche culturali, e il nostro Ateneo, insieme a tutti gli attori che hanno creduto in questa iniziativa, può davvero contribuire a promuovere la creazione di una massa critica di intenti per far ripartire la città e la nostra regione”: il Rettore del Politecnico Guido Saracco ha chiuso questa sera la quattro giorni che ha trasformato Torino nella capitale della tecnologia.
Al termine di un “Processo alla tecnologia” – con lo stesso Saracco, il Rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna e il Presidente del CNR Massimo Inguscio come giudici, e Gianmarco Montanari e Simona Morini come avvocati dell’accusa e della difesa – il Rettore ha annunciato che il Comune di Torino ha riconosciuto il valore della manifestazione, che dal 2020 si affiancherà a Biennale Democrazia, rimanendo una manifestazione del Politecnico: dal 12 al 15 novembre 2020 Torino ospiterà la sua prima Biennale Tecnologia.
La Sindaca Chiara Appendino ha commentato: "Vedere nascere il Festival della Tecnologia a Torino è motivo di orgoglio per tutta la Città. Come abbiamo dimostrato in questi anni, innovazione e tecnologia possono essere una potente leva di sviluppo, sulla quale investire in termini di risorse e competenze, valorizzando il know-how di prim'ordine già esistente sul territorio. Questo evento, che diventerà biennale, alternandosi a Biennale Democrazia, sarà un potente attrattore di eccellenze, ricercatori, imprese, studenti e innovatori. Lavoreremo insieme al Politecnico e alle realtà coinvolte affinché divenga un punto di riferimento del settore, nazionale e internazionale".