All'Avogadro la tecnologia insegna

L'I.I.S. “A. Avogadro” di Torino apre i suoi laboratori di Scienze e Robotica al pubblico, per mostrare come  robot, computer, srumenti di misura, software possano essere un valido strumento didattico. Un aiuto per i docenti nell'adozione di metodologie didattiche più efficaci e vicine ai linguaggi dei giovani, ma anche l'opportunità per gli studenti di seguire un percorso formativo che adotti strumenti meno distanti dal mondo della ricerca e del lavoro.

Il cervello e i suoi epigoni

Negli ultimi anni gli studi sul cervello hanno fatto passi da gigante. E se da un lato, grazie alla collaborazione fra tecnologia e neuroscienza, è oggi possibile applicare le conoscenze acquisite sul suo funzionamento anche nell’ambito della robotica, con l’obiettivo di sviluppare automi sempre più “umani”, dall’altro quelle stesse conoscenze aprono a processi di potenziamento del nostro apparato cerebrale, nella direzione di raggiungere livelli prestazionali sempre più elevati e avvicinare così l’uomo a un “robot”. Quali sono i rischi e quali le opportunità per il futuro?

Il futuro della robotica sociale

Tra i principali obiettivi dello sviluppo sostenibile figura il welfare per l'invecchiamento della popolazione e per l'accessibilità alle cure da parte delle fasce marginalizzate. Le tecnologie robotiche, la telemedicina e l'intelligenza artificiale possono aiutare ad affrontare queste sfide. Come facilitare la diffusione delle tecnologie ad alto impatto sociale, volte a una distribuzione più equa della qualità della vita? In questo ambito la robotica può diventare sociale, consentendoci di affrontare la complessità delle problematiche attuali.