Perché è difficile prevedere il futuro?

I Big Data e gli strumenti per analizzarli consentono di prevedere molti eventi del quotidiano, come il traffico. Tuttavia, non possiamo ancora predire fenomeni complessi come gli andamenti dell’economia, il prossimo terremoto, i grandi avvenimenti sociali e politici. L’affinamento di tecniche e dati renderanno anche queste previsioni più attendibili, ma l'elemento umano rimane imprescindibile.

Open data e bene comune

Il petrolio del Terzo Millennio sono i dati. Se ci sarà una guerra mondiale, questa sarà per i dati. Perché i dati sono la ricchezza e il potere del nuovo mondo digitale.

Ciro Cattuto, Francesca De Chiara e Federico Morando parlano delle prospettive future sull'utilizzo dei dati e delle possibili conseguenze che una lotta per le informazioni potrebbe scatenare.

Mobilità intelligente: tra ecologia e necessità dei cittadini

La rivoluzione digitale consegna all’umanità strumenti e dati per comprendere più a fondo la mobilità umana e le sue relazioni con fenomeni sociali ed economici. Un nuovo sguardo che espone la complessa relazione fra scelte individuali e fenomeni collettivi, abilitando la progettazione di sistemi di trasporto più rispettosi degli ambienti in cui viviamo e più vicini alle comunità che essi servono.

Ecosistemi finanziari del futuro: open banking e piattaforme

L’innovazione tecnologica permette di ripensare ogni processo finanziario. Gli operatori devono essere sempre più piattaforme collaborative aperte, con servizi modulari e basati sui dati, facendo leva su tecnologie quali Intelligenza Artificiale, big data, tecnologie a ‘ledger’ distribuite - come la blockchain - computer quantistici e nuove piattaforme. L’open banking è un capovolgimento di paradigma, in cui banche e attori esterni – in genere startup e fintech – collaborano per creare valore per il cliente finale.

“Perché è difficile prevedere il futuro”. Big data e previsioni

I Big Data e gli strumenti per analizzarli consentono di prevedere molti eventi del quotidiano, come il traffico. Tuttavia, non possiamo ancora predire fenomeni complessi come gli andamenti dell’economia, il prossimo terremoto, i grandi avvenimenti sociali e politici. L’affinamento di tecniche e dati renderanno anche queste previsioni più attendibili, ma l'elemento umano rimane imprescindibile.

 

Open data: bene comune

I dati aperti sono un bene comune che fornisce descrizioni condivise della realtà, stimola dibattiti, livella asimmetrie informative, riduce le barriere all'ingresso per startup e PMI innovative, incoraggia responsabilità e trasparenza. Governare la trasformazione digitale nell'interesse dei cittadini richiede una riflessione su meccanismi e incentivi che sostengono la creazione di tale bene comune.