La Zebra e lo Scienziato

Un'esperienza multimediale che racchiude in sé la volontà di creare le premesse per una nuova percezione del teatro di prosa.

Il chimico e il montatore: Primo Levi e Tino Faussone

"Lo slogan del Festival è 'Tecnologia è Umanità' - dice Peppino Ortoleva al pubblico del Festival - ma è difficile che quando si scrive della tecnica si riesca a far sentire la presenza reale dell'umanità. Nelle parole di Primo Levi questa umanità si sente, eccome!"

Il cervello e i suoi epigoni

Negli ultimi anni gli studi sul cervello hanno fatto passi da gigante. Johann Rossi Mason e Maria Grazia Umiltà descrivono al pubblico del Festival rischi e opportunità della collaborazione tra tecnologia e neuroscienza, che porta ad applicare le conoscenze acquisite nell'ambito della robotica.

Il duplice obiettivo è sviluppare automi sempre più "umani" e aprire processi di potenziamento del nostro apparato cerebrale, per ottenere prestazioni migliori e avvicinare così l'essere umano alle capacità dei robot.

Alla ricerca dell'uomo vitruviano

La storia delle riviste scientifiche italiane racconta di un lungo e produttivo dialogo tra cultura umanistica e cultura tecnico-scientifica.

Antonio Calabrò, Lorenzo Fiori, Vittorio Marchis e Alberto Saibene, moderati dalla giornalista de Il Sole 24 Ore Serena Uccello, si confrontano sull'esperienza di pubblicazioni come "Comunità" di Olivetti, "Civiltà delle Macchine" di Finmeccanica e la "Rivista Pirelli".

Insegnare la tecnologia

Come insegnare la tecnologia ai vari livelli di istruzione? È sufficiente spiegare principi e metodi per progettare e realizzare specifiche tecniche o è opportuno fare un discorso più ampio?

Sandra Cortesi, Sebastiano Foti, Andrea Gavosto, Béla Kapossy e Fabrizio Manca si confrontano sull'importanza delle discipline STEM e sulla didattica del futuro, anche riguardo l'integrazione della tecnologia in ambito umanistico.