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Attualità

La sfida che ci pongono i cambiamenti climatici è formidabile. Rispettare gli obiettivi degli accordi di Parigi significa andare tre volte più veloci di quanto non si è fatto per rispettare gli accordi di Kyoto nella riduzione delle emissioni climalteranti. Tutto questo avendo già dato corso a quelle vie di riduzione delle emissioni di gas serra relativamente semplici, quali ad esempio l’efficientamento energetico.

Servono cambiamenti paradigmatici e l’avvento di tecnologie che riutilizzano l’anidride carbonica come materia prima o l'idrogeno come vettore energetico è uno dei possibili esiti di questa evoluzione a cui siamo chiamati, forse il più probabile. Ci arriveremo però attraverso una transizione dove etica, politica, formazione, scienza e tecnologia si intrecceranno in una corsa contro il tempo.

Il professor Saracco ha dedicato una vita intera alla ricerca nei processi sostenibili e per la tutela dell’ambiente e proprio prima di diventare Rettore del Politecnico di Torino ha lanciato a Torino un Centro di Ricerca sulle Tecnologie Future Sostenibili dell’Istituto Italiano di Tecnologie pubblicando con Zanichelli il volume “Chimica Verde 2.0: Impariamo dalla Natura come Combattere il Riscaldamento Globale”, una sorta di manifesto culturale di quanto il professor Saracco ci racconterà in questa lezione.

Ospiti

Guido Saracco

Dal 2018 è Rettore del Politecnico di Torino.

Si è laureato in Ingegneria Chimica presso lo stesso Politecnico nel 1989, diventando Dottore di Ricerca in Ingegneria Chimica nel 1994, dopo circa un anno di attività presso l’Università di Twente in Olanda. Già ricercatore e professore associato di Impianti Chimici, dal 2003 al 2010 è stato ordinario di Chimica In­dustriale e Tecnologica, per poi tra­sferirsi dal 2011 nel settore dei Fondamenti Chimici delle Tecnologie, sempre al Politecnico di Torino.

Peter Wadhams

Professore Emerito di Fisica Oceanica presso il Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica dell’Università di Cambridge, e precedentemente Direttore dello Scott Polar Research Institute.

Da ottobre 2019 è Visiting Professor presso il Politecnico di Torino.

Dal 1976 dirige un gruppo di ricerca che si occupa di fisica dei ghiacci marini e cambiamenti climatici, con un vasto lavoro sul campo (54 spedizioni) realizzato con sottomarini, AUV, rompighiaccio ed aircraft.

Introduce

Gabriele Beccaria

Giornalista scientifico, responsabile dell’inserto Tuttoscienze de La Stampa.