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Sessioni

L’Intelligenza Artificiale in redazione

L’automazione ha sempre fatto sognare di fantascienza.

Non è così per l’automazione nelle redazioni dei giornali: eppure l’uso di algoritmi sta cambiando la creazione e la diffusione delle notizie. Può servire per aiutare i giornali a trovare una loro sostenibilità, ma dipende dalle scelte della direzione e del management, che possono puntare a liberare risorse per produrre di più oppure per migliorare la qualità dell’offerta - raramente entrambi.

Tour tecnologico di Torino, tra arte e innovazione

Tecnologo futurista che nutre un grande interesse per la storia torinese, Bruce Sterling ci condurrà attraverso la storia tecnologica millenaria della città, illustrando i luoghi e i tempi in cui Torino ha guidato il cammino verso l’innovazione: dall’energia idrica alla pianificazione urbanistica, dall’artiglieria all’architettura e alle reti ferroviarie, dai primi computer ai film muti, all’elettricità e, non ultimo, alle automobili.
 

Incontro in lingua inglese con traduzione simultanea.

Quando il GPS non funziona più

Per millenni gli esseri umani hanno trovato la strada in una natura che hanno cercato di rappresentare e misurare per rendere la navigazione sicura o meno casuale. Il nostro sistema di orientamento biologico si basa sulla disponibilità di indicazioni visive a distanza; quando queste non sono accessibili (in mare aperto, nella nebbia, di notte, nei boschi) possiamo cercare di rimediare solo attraverso una complessa negoziazione tra la percezione dell'ambiente, la sua rappresentazione cartografica (o descrizione) e la sua misurazione con strumenti (bussola, sestante).

Se le macchine sanno chi sei

Qualunque dispositivo dotato di una telecamera e di un software specializzato ci può riconoscere. Lo stesso può fare un algoritmo, a partire da una nostra foto. Le applicazioni sono molte, dalla sicurezza al marketing, dalla domotica ai servizi. Ma il prezzo può essere alto, in termini di privacy, invasività e controllo delle nostre azioni. Cosa può fare chi detiene il potere di riconoscerci, sempre e in ogni luogo? Come ci possiamo difendere? Perché sviluppiamo e utilizziamo queste tecnologie?

Storia di un e-taliano. Media e linguaggi nel mondo digitale

Da sempre attenta alle evoluzioni linguistiche, Treccani propone una riflessione sull’identità che, nell’era elettronica, assume il nostro idioma, definito infatti ‘e-taliano’ da Giuseppe Antonelli. I relatori discuteranno di brevità e frammentarietà, ma anche del rischio di perdita della complessità testuale, oltre che di temi ancora poco esplorati, quali la lingua delle intelligenze artificiali.

Il lavoro digitale che rende l’Intelligenza Artificiale (im)possibile

Secondo la vulgata dell'intelligenza artificiale, i processi automatici sostituiranno il lavoro umano. Ma la realtà è diversa. Siamo soprattutto noi utenti che immettiamo lavoro digitale gratuito, producendo dati che calibrano gli algoritmi. Ci sono poi i "microlavoratori", nuove figure dello sfruttamento globale che "addestrano" le macchine. Non sono dunque i robot che ci stanno sostituendo, ma dei "cottimisti del clic", nuove moltitudini proletarie del digitale. Incontro nell'ambito del ciclo “Mondo Macchina e Mondo vivente.

Open data: bene comune

I dati aperti sono un bene comune che fornisce descrizioni condivise della realtà, stimola dibattiti, livella asimmetrie informative, riduce le barriere all'ingresso per startup e PMI innovative, incoraggia responsabilità e trasparenza. Governare la trasformazione digitale nell'interesse dei cittadini richiede una riflessione su meccanismi e incentivi che sostengono la creazione di tale bene comune.

Il XXI secolo sarà l'età del low-tech?

Esistono davvero ‘due tecnologie’, come diversi autori hanno suggerito – una potente e centralizzatrice, l’altra decentrata e duratura? Che ruolo hanno le tecniche ‘low’ nella transizione verso la sostenibilità? Come svolgere ricerca indipendente su tecniche e sistemi semplici e di facile uso per non specialisti? Al di là del loro valore sociale, appropriatezza, trasparenza, controllo democratico delle tecnologie e delle scelte riguardo agli strumenti tecnologici sono elementi essenziali della riduzione degli impatti ambientali.

Etica, politica, formazione, scienza e tecnologia nella lotta ai cambiamenti climatici

La sfida che ci pongono i cambiamenti climatici è formidabile. Rispettare gli obiettivi degli accordi di Parigi significa andare tre volte più veloci di quanto non si è fatto per rispettare gli accordi di Kyoto nella riduzione delle emissioni climalteranti. Tutto questo avendo già dato corso a quelle vie di riduzione delle emissioni di gas serra relativamente semplici, quali ad esempio l’efficientamento energetico.